mercoledì 15 dicembre 2010

Dal primo gennaio 2010 aumenta di 37 euro la bolletta del gas.

Dal primo gennaio 2010 aumenta di 37 euro la bolletta del gas, cala di 7 euro quella elettrica
A partire dal primo gennaio 2011 il prezzo dell’elettricità si fa più lieve – con le tariffe che scenderanno dello 0,2%. Lo ha stabilito l’Autorità per l’energia, spiegando che “le diminuzioni sarebbero state maggiori senza il crescente impatto dei sussidi alle fonti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico e i certificati verdi, interamente a carico della bolletta elettrica”.
Ma a questo lieve calo, si contrappone un più consistente aumento delle tariffe del gas – che registreranno nello stesso periodo un aumento dell’1,3%.
Secondo quanto si legge in un comunicato dell’Authority, “su entrambi i settori incide il forte aumento delle quotazioni petrolifere (+32,4% negli ultimi 12 mesi), ma l’asimmetria tra le variazioni di elettricità e gas è legata soprattutto alle permanenti differenze tra i due mercati in termini di efficienza e concorrenza: in progresso per l’elettrico, ancora insoddisfacenti per il gas”.
Facendo due conti, con le nuove tariffe di luce e gas – una famiglia tipo con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e di 1.400 metri cubi) potrà risparmiare per l’intero 2011 circa 7 euro per l’elettricità, mentre dovrà spendere 37 euro in più per il gas.
“Per la bolletta elettrica – ha commentato il presidente dell’Authority, Alessandro Ortis – la benefica pressione della concorrenza sui prezzi all’ingrosso riesce ancora a contrastare gli aumenti dei prezzi petroliferi e degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili. Per il gas invece, continuano a pesare problemi che da tempo evidenziamo: la scarsa concorrenza e i ritardi nello sviluppo infrastrutturale (rigassificatori e stoccaggi, ad esempio) che non permettono ancora, a famiglie ed imprese, di beneficiare adeguatamente della pur abbondante offerta gas internazionale spot, a prezzi convenienti”.
Limiti che si trasformano in stangate, quando le bollette mettono in crisi il bilancio familiare – così come è capitato a migliaia di italiani che, in condizioni di particolare disagio economico o con un nucleo famigliare numeroso, hanno richiesto il bonus a sostegno dei consumatori. Si tratta dello sconto che – introdotto nel 2009 dal ministero dello Sviluppo economico – permette di limare un poco le bollette di luce e gas per le famiglie con un reddito modesto.
Va ricordato che il bonus della luce (che prevede una riduzione media del 20% sulla bolletta, al netto delle imposte) e quello del gas (il taglio medio è del 15%) sono cumulabili e permettono di ottenere una riduzione complessiva annua delle bollette tra 85 e 388 euro. L’esatto valore è determinato dalla numerosità del nucleo famigliare, dal dove e dal come viene consumato il gas.
I bonus possono essere richiesti e rinnovati annualmente dalle famiglie in disagio economico (Isee inferiore a 7.500 euro) o numerose (con oltre tre figli a carico ed Isee inferiore a 20.000 euro) e da ammalati che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita.